PGAI Championship 2016

Una corsa di testa per Andrea Rota
che vince il titolo dell’Associazione Professionisti

MONEYLIST 2016

CLASSIFICA FINALE

Si è concluso a Villa Carolina (Al) il 40° PGAI Championship, quartultimo torneo stagionale dell’Italian Pro Tour. Ha vinto Andrea Rota con uno score di 205 colpi (66-70-69), 11 sotto il par, dopo una corsa sempre in testa, ma non in solitario. Sei giocatori in quattro colpi lo aspettavano questa mattina per il round decisivo. Marco Guerisoli, partito con lui nel team leader e indietro di una lunghezza, lo ha raggiunto con eagle alla 11 e birdie alla 12. Un gran bel finale. Per lui, tuttavia, sono arrivati due bogey che lo hanno riportato indietro di due colpi a due buche dalla fine. Mai dire mai, perché alla 17 il drive di Andrea Rota è finito nei cespugli e, dopo vari errori da entrambe le parti, sul green della 18 i giochi erano ancora aperti con una lunghezza di differenza. Rota imbucava da oltre 15 metri per il par e Guerisoli mancava di un soffio il birdie da molto più vicino. Intanto però Matteo Delpodio era in club house con -11 grazie a un 66, il miglior score di giornata. Ed è stato playoff. Chiuso a favore di Rota («Se non mi complico la vita non mi diverto», il suo commento) con «l’ennesimo 3-putt di giornata» dell’avversario. Nel 66 di Delpodio più di 32 putt e una crisi sul green che dura da mesi. «Snervante», ha detto, «così crei tante buone occasioni e metà le butti via; le gare incalzano e non c’è tempo per fermarsi e lavorare sul problema». Per Andrea Rota, trentenne bergamasco, professionista da oltre dieci anni e già runner-up in questo torneo nel 2012, un finale decisamente sudato dopo una corsa di testa, e un putt chilometrico che sapeva di dover imbucare per il playoff. Ora lo aspetta Lisbona per il primo stage della lunga Qualifying School che porta in alto, al tour europeo. Ha sperato fino all’ultimo putt Marco Guerisoli, felice per la prova «andata oltre le aspettative», ha detto, «ma anche un’occasione che andava colta». Da tre anni infatti ha lasciato le gare per dedicarsi all’insegnamento al Valtellina Golf.

Il nuovo Percorso Paradiso di Villa Carolina, che ha colto l’occasione di questa gara per il suo debutto, si è dimostrato all’altezza e selettivo quanto basta per «dare risalto ai migliori», ha sottolineato il presidente di PGA Italiana Antonello Bovari, «e per offrire a tutti gli altri la magnifica ospitalità del nuovo Resort». Che, come ha annunciato Giorgio Tacchino, presidente del circolo, «sarà nuovamente sede del campionato il prossimo anno». E per il circolo di Alessandria sarà un altro passaggio agonistico verso uno degli Open d’Italia stellari dei prossimi anni, per il quale si è ufficialmente candidato.

MONEYLIST PREMI SPECIALI 2016

Seconda giornata

Sette giocatori in cinque colpi per la sfida finale. Ma il leader è ancora Andrea Rota

La festa continua a Villa Carolina per i 40 anni del PGAI Championship e per la trasformazione del circolo in un Resort quattro stelle, con due tracciati di campionato e un albergo affacciato sul campo. Il debutto alla competizione di alto livello è del Precorso Paradiso (par 72, 6.075 mt.) che si appoggia alle colline proponendo fairway mossi e premiando un gioco di precisione. Proprio quello che meglio di tutti ha espresso Andrea Rota, ancora lui in testa dopo 36 buche, ma con il vantaggio ridotto a un solo colpo. Soddisfatto del suo giro in 70 (-2) dopo una partenza con due bogey. «Ho faticato all’inizio, ma poi ho ritrovato un ottimo golf», parole del leader (136 il suo score). Si è portato a ridosso Federico Colombo (137) che, al contrario, è partito bene ma non ha saputo approfittare nelle seconde nove. Il gioco lungo la chiave del suo gioco. «Un tracciato bello e divertente dove i giocatori lunghi sono avvantaggiati con par 5 raggiungibili in due colpi», dice. Per il pro monzese troppi tagli mancati quest’anno, ma tanto lavoro sullo swing e sull’aspetto mentale per guardare con fiducia alla Qualifying School del tour europeo, a Bogogno nei primi giorni di ottobre. In seconda posizione anche Marco Guerisoli, ormai più maestro (insegna al Valtellina Golf) che giocatore, e dunque quasi sorpreso del 67 di oggi che «certamente non è frutto di un allenamento intenso», dice. Ma attenzione al defender Andrea Perrino, che per rientrare in gara ha espresso il miglior giro di giornata: è quarto con 138 (72-66). In campo domani 54 professionisti. Il torneo fa parte dell’Italian Pro Tour, si gioca su tre giri con montepremi di 40 mila euro, di cui 5.000 per la prima moneta.

Leaderboard
Andrea Rota 66 70 (136) – Marco Guerisoli 70 67 (137) – Federico Colombo 69 68 (137) – Andrea Perrino 72 66 (138) – Matteo Delpodio 69 70 (139) – Andrea Signor 71 69 (140) – Andrea Maestroni 68 72 (140)

CLASSIFICA DOPO IL 2° GIRO

ORARI DI PARTENZA 3° giro

Prima giornata

Sulla strada del Challenge Tour,
Andrea Rota ritrova gioco e feeling portandosi al comando della gara.

Pioggia sul primo giro del PGAI Championship, torneo di punta dell’Associazione Professionisti e una delle ultime tappe dell’Italian Pro Tour, che ha appena archiviato a Monza l’Open d’Italia. Ma l’acqua, a tratti anche forte nella mattinata, non ha impedito ad Andrea Rota di compiere un giro pulito in 66 (-6), con sei birdie, 15 green presi nei colpi regolamentari, due par 5 raggiunti col secondo colpo. I tre green mancati? Solo per il troppo spin, l’effetto che fa tornare indietro la palla quando tocca terra. «I green sono molto veloci e con marcate pendenze, dunque è facile che succeda», dice Rota. «Ma dove ho sbagliato ho saputo recuperare». Regolarità è la parola chiave della sua giornata, sottolineata da ottimi ferri al green e dalle scelte giuste. Come alla 9 e alla 10 (par 4 che si possono raggiungere in un colpo), dove ha rinunciato al driver a favore di un ferro 6 ben piazzato. «Buone sensazioni ritrovate», dice il trentenne professionista bergamasco, e prove generali per l’imminente Qualifying School del Challenge Tour, dove quest’anno ha giocato otto gare. Alle spalle di Andrea Rota, due colpi più indietro, sono Marco Archetti e Andrea Maestroni con 68 (-4), quindi Federico Colombo, Nicholas De Pedrazzi e Matteo Delpodio con 69 (-3), quindi Marco Guerisoli e Cesare Turchi con 70 (-2). A seguire, altri sette score sotto il par.

Con un montepremi cresciuto a 40 mila euro (di cui 5.000 per la prima moneta), il torneo propone tre giri per 54 buche, con taglio dopo due giornate di gara: domani, dopo il secondo round, resteranno in campo solo i migliori 50 oltre ai pari merito, e saranno anche assegnati i premi speciali dedicati alle categorie Senior e Club Pro (che non abbiano vinto sul tour e senza ordine di merito dal 2014).

CLASSIFICA 1° GIRO

CLASSIFICA PARZIALE 2° GIRO

La festa del 40° PGAI Championship è stata aperta ieri dalla Pro-am Alfieri & St. John, con Clinic Experience a bordo campo a cura di Callaway, Honma, Mizuno, Odyssey, Ping, Taylor Made e Titleist, ed è proseguita oggi con aperitivo e Driving Contest Honma.

MAJOR SPONSOR: Villa Carolina Resort
SPONSOR: Chopard

PRO-AM: Alfieri & St. John
DRIVING CONTEST: Honma

Prologo:
Inserito nel calendario dell’Italian Pro Tour,il Campionato festeggia il quarantesimo a Villa Carolina, dove debuttano il secondo percorso e il nuovo Resort. Insieme per una bella festa di golf

Novità in casa PGAI per l’edizione numero 40 del Campionato assoluto che inizia domani. Dopo due anni a La Montecchia di Padova, la sfida si sposta a Villa Carolina (Al), dove il Circolo di Capriata d’Orba presenta i suoi nuovi plus. Le buche sono raddoppiate, con il percorso Paradiso (teatro del torneo) che corre accanto a quello della Marchesa, ben conosciuto da Pro e amateur per le tante gare ospitate dalla sua realizzazione nel 1994. Due tracciati di campionato, dunque, e un Resort tutto nuovo che, oltre all’antica villa con club house e foresteria, oggi propone anche l’ospitalità elegante e appartata di un piccolo borgo affacciato sul campo: le 54 camere dominano la scena da un’altura.

Back to back la settimana successiva all’Open d’Italia, con un montepremi cresciuto a 40 mila euro (di cui 5.000 per la prima moneta) e inserito quest’anno nel calendario dell’Italian Pro Tour, il torneo propone tre giri per 54 buche, con taglio dopo due giornate di gara: resteranno in campo solo i migliori 50 oltre ai pari merito. Da sfidare sarà il defender Andrea Perrino, che lo scorso anno aveva dominato la scena con una corsa in solitario e sette colpi di vantaggio. E da sfidare sarà il nuovo tracciato Paradiso (par 72, 6.075 mt.), che si appoggia alle colline proponendo fairway mossi e premiando un gioco di precisione.

Nell’intento di rendere il Campionato un momento d’incontro tra gli associati (anche coloro che si sono allontanati dalle competizioni), ci saranno anche dei premi speciali (assegnati dopo le prime 36 buche) dedicati alle categorie Senior e Club Pro (che non abbiano vinto sul tour e senza ordine di merito dal 2014).

La festa del 40° PGAI Championship è stata aperta oggi dalla Pro-am Alfieri & St. John, con Clinic Experience a bordo campo a cura di Callaway, Honma, Mizuno, Odyssey, Ping, Taylor Made e Titleist, e continuerà domani con aperitivo e Driving Contest Honma a cui sono invitati Professionisti, soci e ospiti nelle diverse categorie di partecipazione.

PGAI Championship, dal 1977
Doveva essere una pro-am, si trasformò nel primo Campionato Italiano Professionisti. Era il 1977, il circolo quello torinese de Le Fronde. Roberto Bernardini, giocatore senza rivali in quel periodo, fu il primo a scrivere il proprio nome nell’Albo d’Oro del torneo. Che da allora ha toccato molti circoli della Penisola, con Albarella (Ro) come sede quasi esclusiva negli anni ’80 e ’90; con Is Molas (Ca) protagonista fino al 2005, poi Sanremo (Im) e Margara (Al) per due trienni. Ma si è giocato anche al San Domenico (Br), a Bergamo e al Molinetto (Mi). La Montecchia (Pd) ha ospitato le ultime due edizioni, firmate da Andrea Maestroni e Andrea Perrino. Un titolo ambito, vinto dai giocatori capaci di lasciare un segno anche a livello internazionale: Baldovino Dassù, Massimo Mannelli, Giuseppe Calì, Costantino Rocca; poi Massimo Florioli, Michele Reale, Silvio Grappasonni e, in tempi più recenti, Alessandro Tadini, Marco Crespi, Lorenzo Gagli e Francesco Molinari.

CLASSIFICA PARZIALE 1° giro

MAJOR SPONSOR: Villa Carolina Resort
SPONSOR: Chopard
PRO-AM: Alfieri & St. John
DRIVING CONTEST: Honma

CLINIC EXPERIENCE: Callaway, Honma, Mizuno, Odyssey, Ping, Taylor Made, Titleist FORNITORI: Paglieri Profumi – Bodrato Cioccolato – Bergaglio Vini – Mitaca Illy Caffè

ORARIO DI PARTENZA 1° E 2° GIRO

MONTEPREMI 2016

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