ANNUAL MEETING della PGA ITALIANA


Lunedì 12 dicembre
G. C. Castello di Tolcinasco

Il meeting annuale di PGA Italiana tra regole, tecnologie e performance

Oltre 120 i professionisti di PGA Italiana intervenuti al Meeting Annuale dell’Associazione nelle sale del Castello di Tolcinasco di Milano. Una giornata d’incontro e di scambio dove cogliere tanti spunti per ampliare e migliorare le proprie competenze professionali. E anche per fare il punto sull’anno che si chiude e su quello che verrà. La sintesi nelle parole di Filippo Barbè, presidente dell’Associazione: «Tutto il comparto del golf ha vissuto un 2022 di grande attività, con in campo tanti giocatori italiani ma anche stranieri (molti in visita ai nostri circoli per la prima volta) e dunque è stata una buona stagione anche per i nostri maestri. Guardiamo avanti con fiducia andando incontro a un momento molto alto per il golf italiano, portato all’attenzione del mondo dalla Ryder Cup di Roma del prossimo settembre dove anche PGA Italiana farà la sua parte operativa gestendo l’accoglienza dei professionisti. Ora dobbiamo concretizzare questo fermento e trasformare il grande impatto mediatico in nuovi giocatori. Dunque cogliere un’occasione irripetibile».

Temi diversi hanno scandito la giornata. Si è parlato di regole, con l’anticipazione delle novità in essere dal prossimo anno; di analisi del gesto, quello poco plateale ma complesso del putting messo a fuoco con gli strumenti offerti dalla tecnologia Capto, tutta italiana. Mai abbastanza approfondito il tema del fitting, tra materiali in continua evoluzione e la responsabilità di consigliare a ogni allievo il bastone giusto: il focus su prodotti e tecnologie Callaway. Di ranking, norme e regolamenti riferiti all’attività agonistica ha parlato Matteo Delpodio, direttore tecnico della Federgolf, spiegando le scelte fatte negli ultimi anni, le metodologie di lavoro delle squadre nazionali e presentando un recente progetto che studia e valuta gli atleti sul piano fisico e della performance. I dati di rendimento del giocatore indicano le scelte di preparazione.

Gli associati sono stati chiamati a votare alcune modifiche allo Statuto durante l’assemblea straordinaria indetta con l’occasione, e ad applaudire il team Italia che per la prima volta nella storia ha vinto l’International Team Championship (gara che vede in campo le PGA appartenenti alla Confederation of Professional Golf), lo scorso dicembre in Portogallo. Nicola Maestroni, Gregory Molteni e Andrea Perrino sono stati in testa per tutta la gara, andando a vincere con uno score di 22 colpi sotto il par in tre round; la Germania si è fermata nove colpi più indietro.

Durante il meeting i professionisti hanno anche avuto modo di incontrare due aziende che hanno sviluppato relazioni commerciali e progetti con PGA Italiana. AON Assicurazioni e Costa Crociere, entrambe tanto vicine al golf da essere sponsor della prossima Ryder Cup. La compagnia di navigazione incrocia da tempo le sue rotte con il golf, proponendo a maestri e allievi di salire a bordo per giocare ogni giorno un campo diverso in un Paese diverso. Nel Mediterraneo o negli Emirati Arabi.