FRANCESCO MOLINARI, UN ANNO STELLARE

Francesco Molinari, un anno stellare

 

Il pianeta golf parla di lui, Francesco Molinari, il miglior giocatore italiano di sempre a cui il magazine americano Golf Digest regala la prossima copertina. La quadratura del cerchio in sette mesi vissuti intensamente, con le scelte fatte e il lavoro di team che hanno capitalizzato grandi potenzialità finora espresse solo in parte. Sono stati premiati il gioco solido e la tenacia, ma anche l’umiltà. «È molto più di quanto avessi mai sognato, semplicemente incredibile. Ci sono tanti giocatori migliori che non hanno mai raggiunto questi traguardi e grandi campioni che lo hanno fatto prima di me. Ora devo sedermi e metabolizzare gli ultimi mesi», parole del campione. Che solo pochi giorni fa, sulla buca diciotto del Jumeirah Golf di Dubai, sollevava il trofeo di numero uno in Europa, al termine di un tour che mette in campo quarantasette tornei in trenta Paesi e quattro continenti.

L’ennesimo traguardo di una stagione stellare. In bacheca anche quelli del Bmw Pga Championship di Wentworth, in maggio; il primo titolo negli Stati Uniti all’inizio di luglio (Quicken Loans National) con il trofeo consegnato da Tiger Woods, padrone di casa dell’evento; tre settimane più tardi il successo che lo ha proiettato nell’Olimpo del golf: l’Open Championship, il major più antico di questo sport che mai un italiano aveva vinto. Altro trionfo in settembre: il professionista torinese è uomo record e punto di riferimento della squadra europea di Ryder Cup che, a Parigi, batte gli Stati Uniti: cinque match giocati e cinque vinti.

Essere numero uno della Race to Dubai vale quanto una Champions, l’intera stagione il mitico triplete dell’Inter nel 2010. Proprio la sua fede calcistica, a cui ha dedicato i colori indossati in campo al DP World Tour Championship di Dubai. Ultima gara prima di una lunga sosta per ritrovare energie fisiche e mentali: se ne riparla con l’anno nuovo, ricominciando dal Sony Open alle Hawaii (10-13 gennaio), forse. «Ora ci sarà tempo per riunire il team e fare programmi, le aspettative saranno altissime e dovrò essere pronto», ha detto il trentaseienne torinese.

PGA Italiana è orgogliosa di avere Francesco Molinari tra le sue fila dal 2007. Quando, professionista da tre anni, ne aveva già spesi due nel tour maggiore europeo e aveva già il primo titolo in tasca, proprio quello dell’Open d’Italia 2006. Poi, 17 top ten dopo, nella primavera 2009 gioca il Campionato della PGA Italiana a Margara e lo vince. Quattordici anni di carriera in tutto e sette titoli individuali, tra cui il major per eccellenza, un World Golf Championship e un torneo negli Stati Uniti; ma anche una World Cup vinta con il fratello Edoardo, e tre Ryder Cup tutte dalla parte dei vincitori. L’asticella si alza, ma intanto il prossimo 19 dicembre a Roma, lo aspetta il Collare d’Oro al Merito Sportivo, massima onorificenza conferita dal Coni a un atleta.

 

Silvia Audisio

Milano, 21 novembre 2018