Confederation of Professional Golf

La PGAs of Europe, che riunisce le Associazioni dei Professionisti  di golf di 32 Paesi, cambia nome. Un nuovo brand per dare inizio a un altro capitolo nella storia di questa organizzazione.

 

Milano, 2 ottobre 2019. «Un nome nuovo, ma anche una svolta nella sostanza», ha detto Filippo Barbè, presidente di PGA Italiana e membro del consiglio di PGAs of Europe dal 2015. L’Associazione, infatti, che dentro e fuori l’Europa raggruppa le PGA nazionali di 32 Paesi e rappresenta 12.700 professionisti, vuole mantenere identità ed elementi costitutivi dei suoi trent’anni di storia, ma guardando al futuro con nuovi focus strategici. Condivisione, collaborazione e sviluppo saranno i principi guida. La forza di un collettivo più unito è destinata a incrementare l’impatto nazionale e internazionale di ogni singola PGA, beneficiando inoltre di economie di scala capaci di ottimizzare opportunità commerciali e di sviluppo per i singoli e per l’intero settore.

«È un momento emozionante e di grande fermento nella storia di questa organizzazione, ha detto Frank Kirsten, presidente di CPG. «Operare sotto licenza del marchio PGA ha presentato una serie di restrizioni per lo sviluppo dell’attività e per offrire un servizio completo ai nostri membri e al gioco del golf. Così il Consiglio direttivo, con il supporto unanime di tutti i membri, ha deciso che questo cambiamento al nome e all’identità visiva ci consente di avere in controllo il nostro destino e di costruire un futuro migliore».

«Ora siamo una voce più forte», ha aggiunto Ian Randell, amministratore delegato di CPG. «Rafforzando il nostro impegno per unire, promuovere e supportare le PGA nazionali, tutti insieme metteremo in campo una forza lavoro qualificata ed esperta, continuando a sviluppare le nostre competenze». Da ricordare che CPG è il solo membro del Ryder Cup European Development Trust, dedicato allo sviluppo del golf, a creare nuovi giocatori e a dare loro soddisfazioni in questo sport. Dal 2004, ha sostenuto 35 progetti in 30 nazioni, investendo due milioni e mezzo di euro.

Già lo scorso anno un primo passo del nuovo percorso di CGP è stato compiuto con l’avvio del Collaboration & Digitalisation Project, piattaforma digitale per uno scambio più rapido tra le singole PGA, che comunque mantengono in toto la propria autonomia. Altre iniziative saranno annunciate a breve. Intanto è stato inaugurato il nuovo headquarter presso il Centurion Club, poco fuori Londra, ma saranno anche utilizzati gli uffici delle PGA associate nelle principali città europee, ad Amsterdam, Madrid, Malmö, Milano e Parigi.