Stefano Mazzoli è il nuovo Campione PGAI

In testa dall’inizio, Stefano Mazzoli conquista Parma e il titolo

Parma, 22 ottobre 2021. Come superare una delusione e mettere buone basi per la prossima stagione. Lo ha spiegato Stefano Mazzoli vincendo il 44esimo Campionato di PGA Italiana. Lo ha fatto in modo autorevole, giocando i tre giri di gara 15 colpi sotto il par del campo, 201 in totale (68- 65-68). Ha lasciato il vuoto alle sue spalle, con Edoardo Giletta secondo sei colpi più indietro. Ed è stato in testa per tutta la gara. La delusione da superare? Aver da poco chiuso la stagione dell’Alps Tour appena fuori dai top cinque del ranking, che ricevono carta piena per il Challenge Tour (seconda divisione europea). Stessa cosa nel 2020. Ma il giocatore di Segrate, 24 anni, è decisamente resiliente, lavora duro e guarda avanti.
«Giornata fantastica, volevo partire bene per giocare più rilassato fino alla fine e così è stato: ho fatto 4 birdie nelle prime nove, poi ho solo cercato di non fare errori», parole di Stefano Mazzoli, che più volte ha dimostrato di saper partire bene. Indeciso tra sci e golf ha scelto quest’ultimo dopo aver vinto l’Europeo Boys a squadre e il titolo italiano Ragazzi nel 2014; un anno dopo, lo European Amateur Championship e l’Orlando Amateur in Florida. Ha vinto al primo anno di college (alla Texas Christian University) lo USF Olympic Intercollegiate e altre due gare nelle stagioni successive (Wexford Plantation Intercollegiate e Missouri Tiger Invitational). Chiusa la carriera da dilettante nel 2019, ha conquistato l’accesso all’Alps Tour vincendo subito il Red Sea Little Venice Open in Egitto. Appena diventato membro di PGA Italiana, fa suo il campionato più importante dell’Associazione. Del team fanno parte Alberto Binaghi (per lo swing), Roberto Zappa (per il putt) e Giorgio De Pieri (per la preparazione fisica).
Sono tra i più giovani i giocatori nelle prime posizioni. Edoardo Giletta ha 23 anni ed è professionista solo da gennaio 2020; nato a Novara e cresciuto al Golf di Biella, ha presentato un 67 finale per chiudere secondo da solo (207, 70-70-68): quattordici le gare dell’Alps Tour giocate quest’anno, 29esimo nell’Ordine di Merito. Seguono in classifica, terzi con 208 colpi, Federico Maccario (69-71- 68) e Giulio Castagnara (70-68-70), quinti con 209 Michele Ortolani (73-71-65) e Andrea Perrino (73- 68-68).

Ancora Stefano Mazzoli

Parma, 21 ottobre 2021. Cinque giocatori in sei colpi e solo un round da giocare domani, al Golf del Ducato di Parma, per assegnare il titolo numero 44 del Campionato di PGA Italiana. Per la fase finale del torneo, dopo i due giri disputati, rimangono in campo solo i migliori cinquanta, con le prime posizioni ormai dichiarate e una corsa per la vittoria che si annuncia aperta fino alla fine. Da notare, per la giornata di oggi, la marcia del leader Stefano Mazzoli, che porta a due lunghezze il suo vantaggio con uno score di 65 colpi (133, 68-65); attacca e si avvicina Andrea Maestroni, ora secondo con 135 (70-65); rimonta parecchie posizioni Gregory Molteni, anche per lui lo score migliore di giornata (sette colpi sotto il par del campo) che lo rimette in corsa (137, 72-65); con un parziale di 68 si conferma Giulio Castagnara (138, 70-68) e si fa avanti Gianmaria Rean Trinchero (139, 71-68).
«Ho giocato ancora bene (a parte un solo brutto colpo alla 15), ho guadagnato nei par 5 e ancora il putt poteva dami più soddisfazione per le tante occasioni che ho avuto. Come alla 11, un par 4 dove ho preso il green con il drive ma ho mancato l’eagle. Partire bene è stata la chiave di oggi, poi ho preso il ritmo giusto». Queste le considerazioni di Stefano Mazzoli, 24 anni, di Segrate, che arriva a Parma dopo aver mancato la qualificazione al Challenge Tour per un soffio e per la seconda volta. «Sono ancora un po’ amareggiato per come sono rimasto fuori, fare bene qui è mentalmente importante per ripartire», ha detto. A proposito del campo, invece: «Partendo presto ho trovato green più bagnati ed è stato più facile controllare la palla negli approcci».
Nei top ten figurano ancora: Edoardo Giletta (70-70) e Federico Maccario (69-71), sesti con 140; Andrea Perrino (73-68), Jacopo Vecchi Fossa (73-68) e Alessandro Notaro (70-71), ottavi con 141. Al vincitore andranno 4.400 euro.

Stefano Mazzoli leader dopo un round

Parma, 20 ottobre 2021. Al Golf del Ducato di Sala Baganza (Parma), dopo le prime diciotto buche di gara per il titolo più ambito dell’Associazione, sono quindici i giocatori in quattro colpi nella parte alta del leaderboard. Tra questi, solo uno è già stato capace di vincere il torneo ed è Andrea Maestroni, due volte campione (Margara 2011 e Montecchia 2014) e ieri già in testa alla classifica individuale della pro-am di apertura. Con 70 è quarto. Chi invece ha fatto meglio di tutti è Stefano Mazzoli, 68 il suo score, quattro colpi sotto il par. «Il mio gioco è stato molto solido da tee a green, ho sfruttato bene i par 5 portando a casa qualche birdie, ma alla fine non sono stati tanti rispetto alle occasioni: potevo fare meglio sui green, duri, veloci e con molte pendenze, sicuramente la parte più difficile del campo». Il ventiquattrenne di Sergate ha alle spalle studi e tre vittorie negli Stati Uniti; professionista dal 2019, ha subito conquistato la carta per giocare l’Alps Tour e nel 2020 il primo titolo da pro, il Red Sea Little Venice Open. Non gli è per ora riuscito il passaggio al Challenge Tour, primo dei non qualificati per due anni di fila. Un colpo solo più indietro (69) sono Federico Maccario e Takayuki Matsui; 70 lo score di Emanuele Canonica, Edoardo Giletta, Giulio Castagnara, Andrea Maestroni e Alessandro Notaro; 71 quello di Alberto Campanile, Gianmaria Rean Trinchero, Lorenzo Magini, Nicola Maestroni, Alessandro Bianco, Federico Livio e Hakim Hassan.
Un tracciato, quello del Ducato, che non si lascia conquistare facilmente, che non premia la potenza (par 72 di 2.692 metri) ma pretende doti tattiche e fantasia nell’affrontare un terreno sempre mosso, tra laghi e alberi piazzati ad arte. E poi green micidiali a fare la differenza. Domani secondo round e il taglio che lascerà in gara solo i migliori 50 per il round finale e per un montepremi di 30 mila euro.