MICHELE REALE CAMPIONE MAESTRI 2018

Milano, 14 giugno 2018. Ha recuperato uno svantaggio di quattro colpi e messo una marcia in più per andare a vincere il 21esimo titolo riservato ai Professionisti che insegnano. Michele Reale (che la mattina dell’ultimo round è passato prima a Monticello a fare lezione) è tornato in campo nel penultimo team e ha visto il suo gioco migliorare di buca in buca. Fino alla 14, par 5 dove un eagle lo ha portato in alto. «Giocarmela così sulle ultime tre buche mi ha ridato sensazioni e adrenalina che non provavo da tempo», ha detto. Un occhio fisso al team leader alle sue spalle, con i bomber Andrea Rota e Akim Hassan non sempre precisi da tee, è stato fondamentale. Ma ancora di più poter contare sul driver dove i competitor hanno spesso preferito il ferro. «Non lo sbaglio quasi mai e in questo campo stretto mi ha dato un grande vantaggio, lasciandomi colpi corti al green dove gli altri avevano anche un ferro 4. Come alla delicata diciotto, un pitch di secondo». E poi tanti putt centrati anche grazie all’allineamento affidato a Flaminia, fidanzata e compagna di doppio. 132 (68-64) il suo score vincente insieme a una prima moneta di 3mila euro.

 

Biellese, 47 anni proprio oggi, era partito forte già da dilettante con due titoli italiani e un europeo a squadre. Pro dal 1992, nei primi anni infila una serie di secondi posti nei tornei internazionali e finalmente il 1997 è la sua stagione: vince due volte ed è primo nell’ordine di merito del Challenge Tour. Sale così di grado e giocherà a fasi alterne cinque stagioni nel tour maggiore. L’ultimo anno pieno da giocatore è il 2007 con dieci top ten nell’Alps Tour. Di qui in poi sarà maestro: a Castelconturbia nell’academy di famiglia (la Reale Golf School) dove il golf è nel sangue, insieme al padre Agostino e ai fratelli Andrea e Stefano; da un anno a Monticello con la Eagle Golf e qualche sera anche a Milano nel campo pratica di San Siro.